Juventus, ricorso respinto dal Consiglio di Stato: ecco ora cosa succederà

La Juve vince un round importante nella battaglia giuridica per la riduzione della penalizzazione in classifica.

Come noto, ai bianconeri la Corte D’Appello Federale ha inflitto 15 punti di penalità per le cosiddette plusvalenze fittizie. Sulla pronuncia al Continassa ha presentato istanza al Collegio di garanzia, operante presso il Coni.. I togati del Foro Italico, che giudicano su legittimità del dispositivo ed eventuali vizi procedurali, dovrebbero emettere la sentenza dal 10 aprile in poi.

Allegri sorride

Non bastasse la giustizia sportiva, quella ordinaria dirà la sua il prossimo 27 marzo, quando si terrà l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma. Ma la Juventus sta portando avanti una battaglia anche su una carta tra Covisoc e Procura Federale.

Carteggio Covisoc-Procura: la Juventus sorride

Come riportato anche da Tuttosport, la Juventus stamattina ha messo a segno un gol importante nella lotta per vedersi ridotta la penalizzazione. In risposta al Tar che aveva accolto il ricorso dei bianconeri, la Figc si era appellata al Consiglio di Stato per chiedere una sospensiva. Ebbene, stamattina è arrivata la rispsota da Palazzo Spada.

Agnelli festeggia.

In sostanza, stiamo parlando della nota 10940 che i legali della Juventus non hanno mai visto, richiesta accolta da Via Flaminia. Il Consiglio di Stato ha respinto la sospensiva, fissando al 23 marzo l’udienza.

Il Consiglio di Stato respinge la Figc: i prossimi passi

Ora la nota 10940 andrà prodotta ai legali della Juventus entro lunedì prossimo. “Va, quindi, ordinato alla Co.Vi.So.C. di ostendere al ricorrente copia della nota della Procura Federale, entro sette giorni dalla comunicazione, in via amministrativa, della presente sentenza ovvero dalla notifica, se antecedente”, recitava il dispositivo del Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Consiglio di Stato: “Nessuna urgenza”

Il decreto del Consiglio di Stato dando ragione alla Juventus, dà un bello schiaffo a Via Allegri. “Considerato che non sussistono i presupposti per la visura monocratica e osservato che quanto dedotto dall’appellante può in ipotesi suffragare la sussistenza di un periculum in funzione di un’ordinaria richiesta cautelare collegiale, ma non di una richiesta ex art. 56 c.p.a., riservata alle sole ipotesi di “estrema gravità e urgenza” e quindi collegata ad un danno definibile come “catastrofico” per la parte deducente; per questi motivi respinge l’istanza e fissa per la discussione la camera di consiglio del 23 marzo”, scrivono i giudici di Palazzo Spada.

Carta 10940: perché è così importante

La pronuncia odierna del Consiglio di Stato potrebbe avere una rilevanza fondamentale nel ricorso della Juventus sulla penalizzazione. I legali bianconeri puntano sulla nota 10940 per poter dimostrare, in sede di Collegio di Garanzia, che da parte della Corte d’Appello Federale della Figc, è stata violata una norma procedimentale. Ovvero, secondo gli avvocati della Continassa, il contenuto de carteggio Covisoc-Procura, la suddetta nota appunto, dimostrerebbe che le indagini sulla Juventus e quindi il relativo processo, sono iniziate prima del termine indicato dall’atto di deferimento. Se questa tesi tenesse anche davanti alla Cassazione dello Sport, allora le possibilità dell’accoglimento, almeno parziale, del ricorso sarebbero molto alte.

 

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