Serie A: è fatta, uno storico club cambia proprietario e presidente

Siamo vicini alla svolta per uno storico club della serie A che sta vivendo un periodo molto faticoso. All’orizzonte si staglia un nuovo proprietario.

La situazione della società in oggetto è decisamente critica. Non c’è un euro in cassa e già pagare le ultime tre mensilità del 2022 ha rappresentato veramente un’impresa. Il pagamento di questi tre stipendi ha evitato alla squadra, in piena lotta per non retrocedere, una penalizzazione che avrebbe aggravato ulteriormente la situazione.

Lo stadio Luigi Ferraris.
Stadio Marassi vuoto.

La squadra della serie A di cui parliamo non ha più un presidente, l’ultimo ha dovuto lasciare la carica per un procedimento giudiziario inerente fattispecie estranee al club. Il proprietario è stato anche arrestato, ora è tornato in libertà ma ovviamente non poteva più espletare le funzioni di presidente, considerato il processo tuttora pendente.

Serie A: spiraglio importante per evitare il fallimento

Stiamo parlando di un club che nasce nella città che di fatto ha portato il calcio in Italia. Il sodalizio versa in situazione drammatica, c’è un debito da saldare di circa 200 milioni. La società di serie A ha ottenuto la composizione negoziale dal Tribunale, ovvero fino al 6 giugno nessuno dei creditori non potrà fare istanza di fallimento. In cambio, tra le prescrizioni, i giudici hanno posto due condizioni: pagare i creditori entro la data stabilita; cambiare l’assetto societario.

Massimo Zanetti potrebbe rilevare la Sampdoria.
Massimo Zanetti, presidente della Segafredo.

In sostanza, serve liquidità pressoché immediata per evitare di portare i libri in tribunale. Nelle ultime ore però qualcosa sembra muoversi nella direzione giusta: la Sampdoria a breve potrebbe avere una nuova proprietà.

Fallimento Sampdoria: le parole del presidente Lanna

Massimo Ferrero non è più il presidente della Sampdoria, al suo posto ora c’è Marco Lanna, guida del board che sta cercando di evitare il fallimento. L’ex stopper blucerchiato ha parlato alla fine dell’inaugurazione del club di tifosi “Luca Vialli e Bobby Gol”. «Continueremo a lottare fino in fondo, come sta facendo la squadra, per trovare una soluzione alla nostra amata Sampdoria. Cerchiamo di portare avanti quello che possiamo e ringrazio tutte le aziende genovesi che ci stanno aiutando, così come il sindaco di Bogliasco Pastorino, che ha capito il momento”, ha affermato Lanna, riferendosi al debito che la Sampdoria ha con il comune per non aver pagato la concessione del centro sportivo Mugnaini. “Grazie a tutti quelli che ci stanno aiutando, stiamo difendendo il fortino con tutto quello che possiamo. Non abbiamo notizie certe, si stanno muovendo le persone incaricate del processo e spero che a breve arrivino notizie un po’ più confortanti”, ha aggiunto l’erede di Ferrero.

Futuro Sampdoria: Zanetti pronto a diventare il nuovo presidente

Tra le ipotesi più consistenti, fino ad oggi, per salvare la Sampdoria, c’era quella di sottoscrivere un bond convertibile per dare fiato alle casse societarie. Come scrive Repubblica, però, nelle ultime ore ci sarebbe stata una svolta, se confermata la Sampdoria a breve potrebbe avere un nuovo proprietario ed evitare il fallimento. Il nome è già noto, ribadisce sampnews24.com. Parliamo dell’attuale presidente della Virtus Bologna Basket, già presidente del Bologna Calcio ma più conosciuto come il signor Segafredo. Parliamo di Massimo Zanetti, industriale di livello internazionale nel Food&Beverage, famoso per il suo caffè. “Inizialmente avrebbe valutato l’opzione di un ingresso in società attraverso il prestito convertibile, ma si sarebbe poi orientato su una strada differente, un’azione da compiere in solitaria valutando il momento più opportuno in cui intervenire. E proprio l fattore-tempo è diventato l’elemento chiave della vicenda”, scrive Repubblica. Zanetti è pronto a salvare la Sampdoria.

Sampdoria: con Massimo Zanetti anche Luca Baraldi

Ad accompagnare Massimo Zanetti nell’avventura Sampdoria, ci sarebbe un volto molto noto ai calciofili: Luca Baraldi. Il manager modenese entra nel mondo del calcio nel 2001, quando l’allora presidente del Parma, Calisto Tanzi, lo nomina membro del Cda della squadra nonché di Parmatour. Diventa amministratore delegato della Lazio nel gennaio 20023, quando la società di fatto è gestita da Capitalia, ovvero da Cesare Geronzi. Si dimetterà nell’ottobre 2003. Dopo alcune esperienze con Bologna e Parma, dal gennaio 2016 è Amministratore Unico della Segafredo Zanetti Grandi Eventi. Dall’estate 2019
è ad della Virtus Pallacanestro Bologna.

 

 

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