UEFA: Champions a rischio, non si gioca la partita

Una brutta storia di scontri riguardante una tifoseria straniera rischia di mettere a rischio la Champions per le squadre italiane.

Una vicenda che sinceramente ha del paradossale, se pensiamo che il motivo per cui si ipotizza la mancata disputa di una gara della Champions ha a che fare con un provvedimento di un Prefetto, successivo ad un’ordinanza del Tar.

trofeo champions
La Champions

Quello che più stona, è la minaccia di non fare giocare una gara di Champions ad un club che è vittima e soprattutto non è parte della scelta. In primis, gli scontri sono avvenuti in terra tedesca, in secondo luogo, non è stata la società a promulgare l’ordinanza che ha vietato l’accesso in Italia degli agitati supporters teutonici.

La Uefa entra gamba tesa sulla legge italiana

La Champions a rischio per una squadra italiana dopo che gli stessi supporters del Belpaese sono stati aggrediti, lo afferma la Uefa. Non è uno scherzo, ma quello che potrebbe accadere se alle velate “minacce” dialettiche, dovessero fare seguito atti concreti da parte della Uefa. La fattispecie, pregna di risvolti giuridici, rischia di rappresentare un precedente perché il massimo organismo calcistico, di fatto, vuole scavalcare un’ordinanza di un Prefetto, a tutela dell’ordine pubblico. Evidentemente a Nyon sono un po’ ignoranti in materia, non sanno che il Prefetto rappresenta il ministero degli Interni sul territorio.

Ceferin attacca il prefetto di Napoli.
Aleksander Ceferin, presidente Uefa.

Tutto nasce il 23 febbraio 2023, andata degli ottavi di Champions tra Eintracht Francoforte e Napoli. I supporter locali attaccano quelli ospiti, secondo la Bild infatti, la sera precedente al match erano stati attaccati a Francoforte adesivi razzisti contro i napoletani. Poi c’era stato il fermo di alcuni sedicenti tifosi muniti di guanti di sabbia di quarzo, passamontagna e mascherine non bastasse questo, un gruppo di ultras tedeschi aveva aggredito alcuni sostenitori del Napoli. Risultato: tre feriti tra i sostenitori azzurri, fermati nove tedeschi. Cornuti e mazziati perché il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha attaccato la scelta di vietare la trasferta ai tifosi residenti a Francoforte.

Ceferin contro il Prefetto: “Inaccettabile che autorità italiane decidano su altri tifosi”

Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin ha preso posizione sul divieto alla trasferta a Napoli per i tifosi dell’Eintracht residenti a Francoforte, in occasione del ritorno degli ottavi di Champions allo Stadio Maradona. “E’ inaccettabile che le autorità italiane decidano che i tifosi tedeschi non sono ammessi. Questa situazione è intollerabile. Abbiamo urgente bisogno di fare qualcosa perché la decisione presa dalle autorità è assolutamente sbagliata”, ha detto Ceferin parlando all’emittente tedesca ‘ZDF’.

Ceferin all’Italia: “Se succede qualcosa del genere, non si giocherà lì”

Il presidente Uefa Ceferin mostra il pugno duro contro l’Italia e le squadre che giocano la Champions. “Dobbiamo dire che se succede qualcosa del genere, non si giocherà lì. E’ molto semplice, cambieremo le regole”, ha ribadito il dirigente sloveno, come riporta goal.com.

Spalletti: “Provvedimento dovuto ai fatti di Francoforte”

Sull’ordinanza del Prefetto di Napoli che vieta la trasferta ai tifosi tedeschi, ha parlato Spalletti in conferenza stampa. “È un provvedimento adottato di conseguenza a quanto accaduto all’andata, dove non c’è stato il massimo dell’ordine pubblico e i nostri tifosi si sono trovati dinanzi a situazioni spiacevoli. Bisogna fidarsi della qualità degli organi ufficiali, addetti a prendere delle decisioni. Questo non dipende dal nostro club. Su questo si è anche ironizzato un po’ e non è corretto perché non dipende da noi”, ha affermato il tecnico di Certaldo.

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