Allarme PSG: il proprietario guarda altrove, gli scenari

Il PSG potrebbe non essere più la bussola di Nasser Al Khelaifi. Il presidente avrebbe volto lo sguardo verso un’altra realtà storica.

Nonostante gli sforzi compiuti, la squadra transalpina anche quest’anno è uscita precocemente dalla Champions League. A fare fuori Messi&Co, negli ottavi di finale della manifestazione, il Bayern Monaco. Quindi già il 26 febbraio la squadra allenata da Christophe Galtier aveva nuovamente mancato il bersaglio grosso, dovendosi accontentare di provare a vincere la Ligue1.

La proprietà del PSG sta acquistando un altro club
Il trio atomico del PSG (LaPresse) – calcionow.it

Di fatto Messi&Co sono già campioni di Francia, la differenza reti tra le due concorrenti è pari a +16 per i parigini che nelle ultime giornate incontreranno Clermont e Racing Strasburgo, compagini decisamente alla portata.

PSG: la Qatar Investments vuole il Santos

Il calcio, a grandi livelli, ormai ha bisogno di continue immissioni di liquidità. Al di là del leggero paravento rappresentato dal Fair Play Finanziario, applicato diversamente a seconda della forza economica di chi lo violasse, i fondi sovrani sono tra i pochi a investire senza curarsi di ritorni reali. I proprietari del PSG, ovvero il Qatar Sports Investments (QSI) è tra questi.

Come riporta calcioefinanza.it, il QSI potrebbe diventare il nuovo padrone del Santos. L’epilogo, per una trattativa che procede da mesi, non sarebbe così lontano.
Come descrive il Globo Esporte, il fondo del Qatar avrebbe dato l’ok per effettuare una due-diligence sui bilanci del club brasiliano. Questo passaggio, salvo sorprese clamorose come magari debiti nascosti o ipoteche clandestine, porterebbe poi alla stesura della cessione del sodalizio che lanciò Pelé.

La proprietà del PSG sta acquistando un altro club
Al Khelaifi, presidente del PSG (LaPresse) – calcionow.it

Il fondo del Qatar vuole il Santos: i dettagli

C’è un problema che potrebbe ostacolare la fumata bianca. La FIFA vieta ai fondi come il QSI di comprare giocatori da poter poi utilizzare nel Santos. Il Peixe infatti, in piena difficoltà economica come altre realtà brasiliane, si era rivolta al QSI con uno scopo preciso. Come riporta sempre la stessa fonte, il Santos non voleva finire nella Società Anonima del Calcio, meglio nota in Brasile come SAF.

Quest’ultima di fatto, rappresenta una società per azioni che dovrebbe aiutare le società in difficoltà a gestire meglio la propria liquidità. Scopo finale della SAF è che i club in questione abbiano una gestione sana, in grado di saldare tutti i debiti con terzi. Della SAF già fanno parte società mitiche quali il Botafogo, il Cruzeiro e il Vasco da Gama.

A favorire il buon esito dei dialoghi tra Santos e QSI sarebbe stato Neymar, cresciuto proprio con il club che fu di O Rei. Il fondo guidato da Nasser Al Khelaifi, presidente del PSG nonché dell’ECA, l’ottobre scorso ha acquisito il 30% dello Sporting Braga.

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