Che asta per il parametro zero: lo vogliono in 3

Mercato sempre più nel vivo. Pescare giocatori svincolati di rango diventa un’impresa. Tre big su un centrocampista.

Il calcio italiano fatica ad incrementare il livello delle proprie entrate. Una lacuna strutturale che include, in gran parte, anche la mancanza di un impianto di proprietà. Al momento, nella massima serie italiana poche realtà gestiscono lo stadio in prima persona. Parliamo di Juventus, Udinese, Sassuolo e Atalanta.

Tre big su un parametro zero
Tre big su un parametro zero giapponese (Ansa) – calcionow.it

Inter e Milan hanno dirottato il proprio interesse verso i comuni di Rozzano e San Donato, la Roma è a buon punto per il catino da realizzare a Pietralata, zona Est della Capitale.

Sull’altra sponde dell’Urbe, Claudio Lotito, dopo l’accesso agli atti richiesto al Campidoglio nell’agosto 2022, non ha mosso passi concreti per il progetto relativo allo Stadio Flaminio. Non avere fonti autonome di guadagno, ha ricadute su tutta l’attività professionale calcistica.

In primis, nel mercato si hanno meno fondi da investire. Anche per questo motivo, tre squadre di serie A hanno messo gli occhi su un prospetto che ha scelto di non rinnovare il contratto in scadenza 2023 con l’Eintracht Francoforte.

Tutti vogliono Kamada: Roma, Lazio e Napoli ci provano

Come riporta todofichajes.com, c’è un centrocampista su cui di fatto, hanno messo gli occhi quasi tutte le big della serie A. In primis era stato il Milan di Maldini e Massara. Gli ex uomini di mercato avevano trovato l’intesa con Daichi Kamada, poi l’esonero di entrambi ha bloccato l’operazione.

“Sono sorpreso che il trasferimento al Milan sia saltato. Alla fine, dovremo vedere cosa deciderà Daichi. È una sua decisione personale”, aveva a tal proposito dichiarato ai microfoni di Zeit, il direttore sportivo dell’Eintracht Francoforte, Markus Krösche.

Parte l'asta per lo svincolato di lusso
Daichi Kamada, parte l’asta per lui (Ansa) – calcionow.it

Dall’altra parte della barricata, lo scorso 25 luglio, a Osaka, era stato Simone Inzaghi a esprimere apprezzamento per il centrocampista della nazionale. “Tanti giocatori giapponesi stanno facendo bene, penso a Kamada che ora è in trattativa con tanti club: l’ho affrontato quando giocava all’Eintracht, avversario di qualità”, aveva affermato il tecnico in conferenza stampa.

Secondo la fonte citata, almeno altre tre squadre del nostro campionato non avrebbero mollato la presa sulla mezzala. Giocatore duttile, tecnico e di gamba, capace di svolgere egregiamente le due fasi di gioco, su Kamada in primis si era buttato il Napoli. Dopo la rinuncia del Milan alla formalizzazione del tesseramento, gli azzurri avevano fatto un sondaggio. Il calciatore però, al momento non sembra convincere pienamente Rudi Garcia.

Sull’interno però, potrebbe ancora scoppiare un derby nella Città Eterna, stracittadina al momento in stallo per motivi economici. La Roma, prima dei biancocelesti, aveva cercato il calciatore che però non scende sotto la richiesta dei 4 milioni di ingaggio. Cifra che Dan Friedkin potrebbe prendere anche in considerazione, ma prima servirà cedere qualche big, in primis Roger Ibanez. Per il brasiliano la Roma chiede almeno 30 milioni.

Martedì 25 luglio, rappresentanti della Lazio hanno incontrato i manager di Kamada. Lotito sul piatto ha messo 3,5 milioni più altri 0,5 milioni di bonus. Proposta che non ha soddisfatto il giocatore: si parte da almeno 4 milioni. In realtà, il giapponese nel cassetto ha una proposta dell’Atletico Madrid. I Colchoneros, bloccati dal tetto salariale imposto dalla Liga, una volta ceduto uno tra Morata, Carrasco e De Paul, potrebbero chiudere per l’ex Eintracht.

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