Pericolo Juventus, rischio altissimo: c’è l’annuncio

La società bianconera resta al cento di vicende non strettamente legate al campo. La strategia del club per il futuro.

Corre la squadra allenata da Massimiliano Allegri. Seconda in campionato, 29 punti e a due lunghezze dall’Inter, la Vecchia Signora stasera può fare lo sgambetto alla corazzata nerazzurra.

Si parte fra pochi minuti: Lautaro Martinez e compagni sono attesi dalla sfida probante allo Juventus Stadium, gara piena di insidie nella quale si scontreranno le due miglior difese del nostro campionato.

Juve, un'altra batosta: c'è l'annuncio
Molti tifosi juventini non hanno apprezzato il patteggiamento (LaPresse) – calcionow.it

I ragazzi di Simone Inzaghi hanno subìto 6 gol in 12 match, uno in meno dei sabaudi. Nella speciale graduatoria, segue a quota 10 il Bologna di Thiago Motta. Inutile nasconderlo, per i bianconeri mantenere a referto l’unico ko in stagione, quello al Mapei Stadium col Sassuolo del 23 settembre scorso, significherebbe alimentare in modo ancora più credibile la corsa al quarto posto, leggi i 50 milioni garantiti dall’accesso alla prossima Champions. Come noto infatti, a causa delle diverse sentenze della giustizia sportiva, non ultima quella firmata Uefa, i bianconeri non disputano le coppe europee.

Sia di soldi sia delle scelte della Continassa in ambito giudiziario, per quanto avvenuto dall’autunno 2022 in poi, si è discusso giovedì 23 novembre nell’assemblea degli azionisti. Il presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, ha risposto alle tante sollecitazioni dei risparmiatori bianconeri.

Ferrero: “La Uefa voleva toglierci l’Europa per due anni”

La Juventus, andando al cuore della questione, prima di essere estromessa dalla Uefa da tutti i tornei continentali, già il 30 maggio scorso, aveva patteggiato con la Procura Federale, accordo poi accolto dal Tribunale Federale, 10 punti di penalizzazione e un’ammenda di 718.240 euro.

Questa intesa ha evitato lo svolgimento ordinario sul filone d’inchiesta più pesante, quella della cosiddetta manovra stipendi inerente il biennio Covid, dal 2019 al 2021. Durante l’assemblea dei soci, Ferrero ha difesa la scelta fatta in ambito giudiziario.

“All’atto della nostra nomina avevamo detto che avremmo cercato di difendere la società in tutte le sedi con rigore e pacatezza. A me hanno insegnato che le sentenze si rispettano”, ha affermato l’erede di Andrea Agnelli, come riportato da calcioefinanza.it. Ferrero quindi mantiene il basso profilo adottato dalla Continassa, “la guerra è finita” come canterebbe Francesco De Gregori.

Juventus, che rischio!. C'è l'annuncio
Gianluca Ferrero ha difeso le scelte del club (LaPresse) – calcionow.it

Il numero 1 bianconero appena nominato ha dovuto iniziare la battaglia nei tribunali. Si aspettava una multa, dice Ferrero, invece in primo grado arrivano 15 punti di penalizzazione per le presunte plusvalenze fittizie. Il massimo dirigente spiega che avendo soldi e tempo i processi possono durare all’infinito, ma non era questo il caso, anche perché la giustizia sportiva ha tempistiche diverse rispetto a quella ordinaria.

Al centro del confronto con gli azionisti, ovviamente anche il patteggiamento, non sempre accettato da chi ha la Zebra nel cuore. “Potete dirmi che ho calato le braghe, ma abbiamo pagato 700mila euro e abbiamo chiuso la partita”, rivendica con orgoglio, forse a sottolineare che il pericolo sarebbe stato maggiore andando a processo.

Il dubbio su una stangata maggiore, Ferrero lo leva parlando della decisione della Uefa. “In questo caso abbiamo rischiato due anni di esclusione dalle coppe e non avremmo mai potuto permettercelo. Oggi il risultato è che la squadra c’è, è seconda e siamo sicuri che il prossimo anno tornerà a giocare le coppe”, ha spiegato in modo fermo Ferrero. Quest’ultimo, infine, ha smentito che all’ordine del giorno, in società, ci sia la volontà di uscire dalla Borsa.

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